RALF DAHRENDORF – Erasmiani (2006)

Nella generazione degli intellettuali nati tra il 1900 e il 1910, Karl Popper, Isaiah Berlin e Raymond Aron sono stati tra i pochi a resistere alle lusinghe del potere e delle ideologie totalitarie nazionalsocialiste o comuniste. A queste figure-modello, capaci di non rinnegare i propri ideali in tempi molto difficili, Ralf Dahrendorf ha trovato un nome: Erasmiani, in omaggio a Erasmo da Rotterdam, che già cinquecento anni fa dimostrò di possedere le virtù che rendono alcuni immuni alle tentazioni dell’illiberalità. Gli uomini come Erasmo, sostiene Dahrendorf, non sono né eroi, né martiri, né combattenti della resistenza. Li stimiamo non perché furono pronti a rischiare le loro vite, ma perché conservarono con lucidità la propria testa, quando tutti gli altri persero la loro. Esposero pubblicamente le loro posizioni, con sicurezza, in un ambiente che non li amava, e in questo modo manifestarono un ammirevole coraggio intellettuale.

'Nel Novecento furono pochi gli intellettuali europei che non si fecero sedurre dal totalitarismo'

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