Categoria: Politica
MICHAEL OAKESHOTT – La politica moderna tra scetticismo e fede (1996)
Il libro costituisce una acuta e originale dissertazione sul significato del governare e dell’essere governati, e verte sull’identificazione di due stili fondamentalmente contrapposti di concepire il senso dell’attività di governo: la politica della fede da un lato e la politica dello scetticismo dall’altro
FRANÇOIS FURET – Il passato di un’illusione (1995)
Questo libro di François Furet rappresenta una sintesi storica, al tempo stesso affascinante e autorevole, del Novecento, dei suoi entusiasmi, dei suoi miti e delle sue tragedie.
BJØRN LOMBORG – Falso allarme (2024)
Lomborg si impegna a proporre non solo un’alternativa al catechismo allarmista degli apocalittici, ma anche delle possibili soluzioni a un fenomeno che è inutile negare.
FEDERICO RAMPINI – Grazie, Occidente! (2024)
Cinesi o indiani, brasiliani o africani, il mondo è popolato da miliardi di persone che devono la loro stessa esistenza a noi.
VACLAV KLAUS – Pianeta blu, non verde (2007)
Pianeta blu, non verde. Cosa è in pericolo: il clima o la libertà? di Vaclav Klaus, ex presidente della Repubblica Ceca, è una lettura importante per chi desidera comprendere le sfide ambientali attraverso una prospettiva autenticamente liberale. L’autore, affrontando con lucidità le ideologie ecologiste contemporanee, invita a riflettere sul ruolo centrale dell’uomo nella gestione e nella tutela del pianeta
BRENDAN O’NEILL – Il Manifesto di un eretico (2023)
Brendan O’Neill si misura con alcuni dei temi che suscitano maggiori controversie del nostro tempo, affrontando una dopo l’altra questioni come il rapporto tra i diritti dei trans e quelli delle donne, il cambiamento climatico, il Covid, l’Islam, le accuse di razzismo sistemico rivolte verso i bianchi, e molte altre.
WILLIAM EASTERLY – La tirannia degli esperti (2014)
Il celebre economista William Easterly esamina i nostri fallimentari sforzi per combattere la povertà globale e sostiene che l’approccio allo sviluppo dall’alto verso il basso “approvato dagli esperti” non solo ha fatto pochi progressi duraturi, ma si è rivelato una comoda giustificazione per decenni di violazioni dei diritti umani
MILTON & ROSE FRIEDMAN – La tirannia dello status quo (1984)
L’economista premio Nobel Milton Friedman e sua moglie Rose fanno il bilancio della politica economica americana sotto il primo mandato della presidenza di Ronald Reagan
HANNAH ARENDT – La rivoluzione ungherese e l’imperialismo totalitario (1958)
A due anni dalla rivoluzione ungherese repressa dall’intervento dell’Armata Rossa. Hannah Arendt analizza come in dodici anni l’Ungheria abbia vissuto sotto il totalitarismo sovietico, per poi ribellarsi nel 1956 nei dodici giorni che hanno fatto storia.
GIULIO MEOTTI – La dolce conquista (2023)
Il giornalista Giulio Meotti racconta il “Progetto” di conquista organizzato dai regimi islamici ai danni di un’Europa di cartapesta pronta alla sottomissione.
CAROL ROTH – L’illusione della ricchezza (2023)
Carol Roth ha fatto delle ricerche e ha scoperto che grandi aziende, governi ed élite a livello globale condividono l’idea di un futuro in cui tutti avranno tutto ciò di cui hanno bisogno, ma nessuno possiederà più nulla.
MICHAEL OAKESHOTT – Razionalismo in politica (1962)
In questo saggio il filosofo inglese si propone di sottoporre a stringente critica il potere di una ragione umana “sregolata”, che nel corso del XX secolo è stata foriera di una cascata ininterrotta di sciagure e di conseguenze devastanti.
SALMAN RUSHDIE – Coltello (2024)
Il 12 agosto 2022 Salman Rushdie, lo scrittore simbolo della libertà di espressione ha subito negli Stati Uniti un grave attentato da parte di un integralista islamico in un contesto protetto. Nel libro racconta per la prima volta, senza finzione narrativa, quello che ha provato e come è andata
IVAN KRASTEV, STEPHEN HOLMES – La rivolta antiliberale (2020)
Nel libro La rivolta antiliberale. Come l’Occidente sta perdendo la battaglia per la democrazia, i politologi Ivan Krastev e Stephen Holmes descrivono un meccanismo, quello imitativo, che sembra aver caratterizzato la politica internazionale dalla fine della Guerra Fredda a oggi.
AMIN MAALOUF – Il labirinto degli smarriti (2023)
Nel libro Il labirinto degli smarriti. L’Occidente e i suoi avversari, lo scrittore francese di origini libanesi Amin Maalouf indaga le origini storiche del confronto tra l’Occidente e i suoi avversari, ripercorrendo il cammino di quattro grandi nazioni: Giappone, Russia, Cina, Stati Uniti
HANS KELSEN – La teoria politica del bolscevismo (1948)
In questo saggio pubblicato negli Stati Uniti nel 1948 Kelsen afferma che i due capisaldi della dottrina politica marxista, la tesi della dittatura del proletariato e la tesi dell’estinzione dello Stato, vengano presentati dai marxisti in modo ambiguo e contraddittorio.
VITTORIO EMANUELE PARSI – Il posto della guerra (2022)
Secondo Parsi, l’invasione russa dell’Ucraina non è solo una dichiarazione di ostilità mortale nei confronti di quel paese, ma è anche un’esplicita aggressione all’Occidente democratico e ai principi e alle regole su cui si fonda.
DOUGLAS MURRAY – La pazzia delle folle (2019)
Lo scrittore inglese analizza i comportamenti irrazionali sempre più diffusi nelle società occidentali contemporanee, e cerca di offrirne una spiegazione.
ALEX EPSTEIN – In difesa dei combustibili fossili (2014)
Il libro di Alex Epstein rappresenta la miglior difesa, su un piano scientifico e filosofico, dell’uso dei combustibili fossili, una fonte di energia spesso demonizzata dai nostri leader politici e intellettuali, ma sulla quale si basa tutta la civiltà moderna.
LEV TROTZKY – Terrorismo e comunismo (1920)
Terrorismo e comunismo è un importante pamphlet scritto da Trotzky nel 1920, nel pieno della guerra civile, in risposta al pamphlet antibolscevico del socialdemocratico tedesco Karl Kautsky dallo stesso titolo.
PASCAL BRÜCKNER – Un colpevole quasi perfetto (2020)
In questo libro denso di teoria, l’autore smaschera i ragionamenti pericolosi e illiberali che si nascondono dietro la tendenza a vedere nell’uomo maschio, bianco, etero e occidentale il capro espiatorio di qualsiasi problema della nostra società.
BENIAMINO DI MARTINO – Stretto nel fascio (2021)
Stretto nel fascio. Nazi-fascismo contro l’individuo non si propone come un testo di storia, bensì come un’indagine storiografica approfondita e innovativa. L’obiettivo di don Beniamino Di Martino è indagare la storia delle radici culturali, filosofiche e ideali su cui si sono eretti il fascismo italiano e il nazionalsocialismo tedesco.
KARL KAUTSKY – Terrorismo e comunismo (1919)
Terrorismo e comunismo costituisce il terzo atto dell’importante polemica sorta tra Karl Kautsky, massimo teorico della dottrina marxista e leader della Seconda Internazionale, e i bolscevichi che avevano preso il potere in Russia.
GIUSEPPE PREZZOLINI – Manifesto dei conservatori (1972)
Nemico delle ideologie alla moda e profondo conoscitore della storia e del carattere degli italiani, Prezzolini spiega il ruolo che un conservatore può svolgere in una società, come quella italiana e più in generale occidentale, che in quegli anni era sconvolta dalla contestazione e dalla crisi morale.
FEDERICO RAMPINI – La speranza africana (2023)
Nel libro La speranza africana. La terra del futuro: concupita, incompresa, sorprendente il giornalista Federico Rampini demolisce molti stereotipi pauperistici e catastrofisti con cui noi occidentali continuiamo a guardare il continente nero.
PANFILO GENTILE – L’idea liberale (1955)
Dopo aver tracciato la storia dell’idea e delle istituzioni liberali, l’autore precisò la differenza tra liberalismo e democrazia, e affermò, nella parte finale del libro, che il collettivismo statalista non poteva in alcun modo risolvere il “problema sociale” meglio del liberalismo.
DAVID HUME – Discorsi politici (1752)
I saggi politici del filosofo scozzese David Hume riscossero, alla loro pubblicazione, un immediato successo di pubblico. Le sue idee costituiscono anche una preziosa fonte di ispirazioni per lo sviluppo del liberalismo e del conservatorismo.
WALTER BLOCK – Le ragioni della discriminazione (2010)
L’economista libertario Walter Block, con il suo stile nello stesso tempo logico e provocatorio, ci spiega che il vero crimine è criminalizzare le discriminazioni. La sua analisi, che potrebbe scandalizzare i progressisti liberal, investe le discriminazioni più spesso dibattute e criticate, come quelle su basi razziali e sessuali.
LUIGI MARCO BASSANI – Tolleranza (2023)
Sul concetto di tolleranza poggia le sue fondamenta l’intera storia moderna occidentale, in un alternarsi di adesioni e tradimenti
ENZO BETTIZA – 1956 (2006)
Il libro di Enzo Bettiza costituisce la migliore analisi politica di quegli avvenimenti pubblicata in Italia. In particolare, il noto giornalista e scrittore ricostruisce i drammatici effetti che ebbe sul Partito comunista italiano, e mette in luce il nefasto contributo di Palmiro Togliatti alla diffamazione e repressione della rivolta ungherese.
FEDERICO RAMPINI – Il lungo inverno (2022)
L’autore critica il dilagante allarmismo apocalittico che sembra aver travolto l’Occidente. Eppure, il fatto che tutte le profezie del passato, come quelle sulla sovrappopolazione e sulla fine dello sviluppo che ossessionarono gli anni Settanta, si siano rivelate totalmente sbagliate dovrebbe indurre qualche dubbio.
ALBERTO MINGARDI – Capitalismo (2023)
Alberto Mingardi ci fornisce una mappa interpretativa per orientarci meglio tra le nebbie di un termine, “Capitalismo”, che risulta uno dei più problematici del nostro tempo.
LUCA RICOLFI – La mutazione (2023)
Attraverso un nuovo modello interpretativo, la dottrina delle tre società, Ricolfi individua con precisione chi sono i deboli oggi, e ricostruisce il lungo processo che ha portato la destra e la sinistra a scambiarsi le rispettive basi sociali.
CARL J. FRIEDRICH – Introduzione alla teoria politica (1970)
Le 12 lezioni a Harvard raccolte in questa Introduzione alla teoria politica riprendono le conclusioni della conferenza sul totalitarismo del 1953 alla luce dell’evoluzione della storia del pensiero politico occidentale.
RAINER ZITELMANN – Elogio del capitalismo (2022)
In questo suo nuovo studio, lo storico tedesco Rainer Zitelmann esamina le dieci accuse più frequentemente rivolte al capitalismo e offre delle repliche ragionate e convincenti, fondate sulla lettura rigorosa dei dati e delle esperienze storiche.
AMARTYA SEN – La democrazia degli altri (2003)
Amartya Sen, premio Nobel 1998 per l’economia, illustra in queste pagine l’esistenza di secolari tradizioni democratiche in paesi attualmente oppressi da regimi totalitari, e invita a non commettere un ulteriore peccato di “imperialismo culturale”: l’appropriazione indebita dell’idea di democrazia.
HAROLD J. LASKI – Introduzione alla politica (1931)
Contrapponendosi allo Stato liberale limitato del XIX secolo, considerato oligarchico, Laski afferma che nel nuovo Stato democratico fondato sul suffragio universale occorre espandere con decisione i poteri dello Stato affinché questo abbia i mezzi per soddisfare tutte le esigenze dei cittadini, realizzando così una sorta di “democrazia socialista”.
COSIMO MAGAZZINO – La politica economica di Margareth Thatcher (2010)
Questo volume analizza le politiche, soprattutto in campo economico-finanziario, attuate dagli esecutivi britannici guidati da Margaret H. Thatcher nel corso degli anni Ottanta del XX secolo.
FEDERICO RAMPINI – America (2022)
Un libro che parla dell’America per come un giornalista professionista l’ha vissuta dall’interno. Un ritratto che mostra pro e contro di un Paese diverso da tutti gli altri, dove si scontrano difensori delle libertà individuali e sinistra più radicale, difensori del possesso di armi e persone che convivono a New York con regole europee senza problemi
MATTIAS DESMET – La psicologia del totalitarismo (2022)
Il totalitarismo, per attuarsi, ha necessità di conquistare la mente degli uomini, di “formare la massa”. Lo Per attuarsi, tuttavia, il totalitarismo ha necessità di conquistare la mente degli uomini, di “formare la massa”. Lo psicologo belga Mattias Desmet espone lucidamente questo processo attraverso un’acuta analisi dei fenomeni sociali contemporanei,
AYN RAND – Capitalismo: l’ideale sconosciuto (1966)
In questa raccolta di saggi la celebre scrittrice americana Ayn Rand presenta una difesa integrale e senza compromessi del capitalismo di laissez faire.
FRANK CHODOROV – L’ascesa e la caduta della società (1959)
Questo libro di Frank Chodorov, importante esponente intellettuale della Old Right, la vecchia destra americana avversaria del New Deal di Roosevelt, intende offrire una risposta ragionata alla domanda: perché le civiltà sorgono e cadono?
GEORGE WATSON – The Lost Literature of Socialism (1998)
Attingendo a un’impressionante gamma di fonti, l’autore dimostra che il socialismo era una reazione conservatrice e nostalgica al radicalismo del capitalismo.
RENATO CRISTIN – Quadrante Occidentale (2022)
Dopo aver analizzato la crisi di valori dell’Occidente, il filosofo Renato Cristin teorizza la necessità dell’unione fra liberalismo e conservatorismo per invertire il declino della nostra civiltà.
LEONARDO FACCO – Il Muro di Berlino e i suoi calcinacci (2019)
Il giornalista e scrittore Leonardo Facco inserisce una nota stonata nel coro dei generali festeggiamenti per il trentennale della caduta del Muro del Berlino, evento che segnò la fine della Guerra Fredda. Siamo sicuri che l’Occidente abbia vinto? L’autore ritiene che ci sia poco da festeggiare, perché la caduta dei regimi socialisti dell’Europa orientale non ha determinato anche la fine dell’ideologia comunista.
DAVID HARSANYI – Eurotrash (2021)
Il politologo conservatore americano David Harsanyi critica duramente le élite “eurofile” del suo Paese, cioè quegli esponenti della classe politica, tecnocratica, accademica e giornalistica americana, generalmente di idee progressiste e vicine al Partito democratico, che denigrano le istituzioni, i valori e le idee tipicamente americane, esaltando al contempo l’Europa come modello superiore
FRANCIS FUKUYAMA – Il liberalismo e i suoi oppositori (2022)
Francis Fukuyama ha aggiornato le sue teorie con questo libro che spiega perché, nonostante difetti e criticità, il liberalismo è ancora la strada da seguire per le democrazie occidentali.
JAMES C. SCOTT – Lo sguardo dello Stato (1998)
Dalla silvicoltura scientifica prussiana alla pianificazione urbana di Brasilia, passando per la pianificazione centralizzata sovietica e giungendo fino alla villaggizzazione forzata in Tanzania, Scott svela i meccanismi disfunzionali che stanno alla base dell’approccio con cui lo Stato, da sempre, guarda alla società e alla natura
LUIGI DE MARCHI – Il Manifesto dei Liberisti (1995)
Questo Manifesto dei Liberisti vuole denunciare la tragica altalena che, nel nostro secolo, ha rimbalzato la cultura e le masse tra un progressismo malato di statalismo e un liberismo malato di conformismo.
PASCAL BRÜCKNER – Il fanatismo dell’apocalisse (2011)
Pascal Bruckner passa in rassegna e attacca tutte le paranoie del radicalismo verde, simbolo, a suo parere, della decadenza dei nostri tempi.
ROBERT ZUBRIN – Merchants of Despair (2013)
Combinando avvincenti racconti della storia con potenti argomenti politici, l’ing. Robert Zubrin fornisce confutazioni scientifiche alle principali affermazioni pseudo-scientifiche dell’antiumanesimo
STEPHEN SMITH – Fuga in Europa (2018)
“Fuga in Europa. La giovane Africa verso il vecchio continente” è un’analisi, per certi versi scioccante, del confronto tra la demografia africana, in pieno boom, e quella senescente dell’Europa.
MICHAEL E. NEWTON – The Path to Tyranny (2010)
Il libro di Newton costituisce un istruttivo viaggio tra svariati secoli di storia, alla ricerca del filo rosso che lega le antiche tirannie, caratterizzate dalla violenza e dall’arbitrio, con i moderni sistemi politici totalitari
FEDERICO RAMPINI – Fermare Pechino (2021)
Un’inchiesta del giornalista Federico Rampini sugli aspetti meno noti e inquietanti della Cina, la potenza autoritaria che sta sfidando gli Stati Uniti nella leadership mondiale. Rampini mette a nudo gli aspetti meno noti della Cina di Xi Jinping.
TIM MARSHALL – Le 10 mappe che spiegano il mondo (2015)
Le 10 mappe che spiegano il mondo di Tim Marshall è sicuramente uno degli strumenti migliori per seguire le linee di frattura della geopolitica e comprendere le tensioni secolari che ancora sussistono tra molti Stati.
SHOSHANA ZUBOFF – Il capitalismo della sorveglianza (2019)
Shoshana Zuboff, in questo libro frutto di anni di ricerche, ci fa prendere coscienza della necessità di una vera e propria “autodifesa digitale” per evitare che il potere nelle mani dei giganti del web sia sempre più ampio e privo di controllo.
FEDERICO RAMPINI – Suicidio occidentale (2022)
Un pamphlet di denuncia contro la cancel culture e il suicidio dell’Occidente, alimentato dalla cultura woke e dall’establishment.
KRISTIAN NIEMIETZ – Socialism (2019)
Come osserva Kristian Niemietz , la difesa del socialismo ideale viene invocata solo a posteriori, cioè quando un esperimento socialista è già stato ampiamente screditato. Finché un esperimento socialista è nella sua giovinezza, quasi nessuno ne contesta le credenziali socialiste.
LENIN – Che fare? (1902)
Il vademecum politico, teorico e filosofico di uno dei protagonisti della storia del XX secolo.
TITUS GEBEL – Free Private Cities (2018)
Un libro brillante e vivace, scritto non da un politico ma da un imprenditore. L’idea è di trovare un’alternativa al modello statale in grado di fornire tutti i servizi necessari in modo più efficiente e garantendo autodeterminazione, possibilità di votare con i piedi (secedere) e fine di un contratto
DIANA THERMES – Ayn Rand e il fascismo eterno (2021)
Attraverso le sue opere e il commento competente di Diana Thermes si scopre la vita e la lotta contro ogni totalitarismo di Ayn Rand, teorica dell’oggettivismo, apologeta dell’egoismo e critica del collettivismo totalitario.
SUN TZU – L’arte della guerra (VI – V secolo a.C.)
un Tzu, leggendario stratega e generale cinese vissuto tra il VI e il V secolo a.C., decise di scrivere una sorta di manuale in grado di guidare il lettore verso un uso strategico e mirato delle proprie capacità nel corso di una battaglia. Nonostante si basi sul giusto modo di guidare un esercito, le indicazioni fornite da Sun Tzu possono essere lette in una chiave più generale.
JOHN MEARSHEIMER – Verità e bugie nella politica internazionale (2010)
Il testo dell’americano John Mearsheimer, tra i maggiori esperti mondiali di geopolitica, è una analisi chiara e concisa del perché i leader politici mentano, soprattutto alla propria nazione, in tema di politica internazionale,
HANS KELSEN – La democrazia (1920-1955)
Nella storia del pensiero liberal-democratico, un posto centrale è occupato dalla teoria politica di Hans Kelsen, in particolare dai saggi qui proposti: L’essenza della democrazia (1920), Il problema del parlamentarismo (1925) e I fondamenti della democrazia (1955)
JONATHAN HAIDT – Menti tribali (2012)
Secondo Jonathan Haidt il giudizio morale è la bussola che, dalle piccole scelte quotidiane ai grandi temi della politica e della religione, orienta la tendenza naturale dell’uomo a riunirsi in tribù e a dividersi su ciò che si ritiene essere giusto o sbagliato
NORBERTO BOBBIO – Il futuro della democrazia (1984)
Norberto Bobbio affronta con piglio estremamente pragmatico le differenze che sussistono tra realtà ideale e realtà storica, dunque tra democrazia ideale e democrazia reale.
MAX WEBER – La politica come professione (1919)
La politica come professione è il testo di una celebre conferenza tenuta da Max Weber a Monaco nel 1919, all’indomani della sconfitta della Germania nella Prima guerra mondiale
RAINER ZITELMANN – Ricchi! Borghesi! Ancora pochi mesi! (2019)
“Alla nascita gli hanno amputato l’etica”. Così viene descritto Gordon Gekko nel celebre Wall Street. Nei film e nelle serie televisive, le persone ricche sono spesso rappresentate in maniera negativa: ciniche, avide e senza cuore. Ma come sono invece nella realtà e soprattutto cosa pensa veramente la gente di loro? Se molti libri sono stati scritti sugli stereotipi che riguardano minoranze e specifici gruppi sociali, nessuno studio approfondito è però mai stato compiuto sui pregiudizi verso le persone facoltose. In questo libro Rainer Zitelmann esamina per la prima volta in maniera comparata gli atteggiamenti nei confronti della ricchezza e dei ricchi in cinque paesi occidentali: Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Stati Uniti. Dalle risposte date nei sondaggi emergono interessanti discrepanze tra i paesi, ma alcune differenze si trovano anche all’interno dei paesi stessi, considerati l’età, il genere, il reddito o il livello d’istruzione delle persone che hanno partecipato all’indagine. Nel libro viene inoltre sviluppato un Indice dell’invidia sociale che denota come molti pregiudizi nascano anche da un’errata percezione delle dinamiche economiche e da un diffuso sentimento anticapitalista.
SLAVOJ ZIZEK – In difesa delle cause perse (2008)
Il filosofo marxista Slavoj Žižek attacca l’ideologia oggi prevalente in Occidente, sostenendo che la sinistra dovrebbe riappropriarsi di numerose “cause perse” e cercare un nocciolo di verità nelle politiche totalitarie della modernità
GIULIO MEOTTI – Il dio verde (2021)
Giulio Meotti racconta l’altra faccia dell’ecologia, convertita ormai nella religione laica dell’ecologismo.
FRANK KARSTEN, KAREL BECKMAN – Oltre la democrazia (2012)
Karel Beckman e Frank Karsten con questo libro affrontano apertamente l’ultimo tabù politico: l’idea che la nostra salvezza dipenda dalla democrazia.
STEVEN LEVITSKY, DANIEL ZIBLATT – Come muoiono le democrazie (2018)
Gli autori, entrambi docenti di scienze politiche ad Harvard, identificano i passaggi cruciali che si ripropongono ogni volta che una democrazia viene gradualmente trasformata in regime autoritario, e affrontano anche il momento di difficoltà del sistema politico americano.
NOVELLO PAPAFAVA – Proprietari di sé e della natura (2004)
Il testo introduttivo più completo sull’ecologia libertaria ad oggi presente sul mercato italiano rimane ancora questo maneggevole testo di Novello Papafava.
PAOLA MASTROCOLA, LUCA RICOLFI – Il danno scolastico (2021)
I coniugi Paola Mastrocola e Luca Ricolfi, entrambi docenti nella scuola e nell’università, denunciano il disastroso stato della scuola italiana, rovinata dalle riforme degli ultimi decenni, che ne hanno abbassato continuamente il livello.
MURRAY N. ROTHBARD – Per una nuova libertà (1973)
Per una nuova libertà. Il manifesto libertario è l’opera nella quale Murray N. Rothbard (1926-1995), il massimo esponente del pensiero anarco-capitalista, espone le basi ideologiche di un programma politico libertario.
CLIVE HAMILTON, MAREIKE OHLBERG – La mano invisibile (2020)
Clive Hamilton e Marieke Ohlberg descrivono in maniera minuziosa tutte le attività globali di questa mano invisibile che si allunga, ormai, su ogni continente: una ricerca scrupolosa che aiuta a comprendere i meccanismi del nuovo ordine internazionale sognato dal Partito Comunista Cinese, e che dovrebbe mettere in guardia le ingenue classi politiche e imprenditoriali occidentali.
CARL SCHMITT – Le categorie del ‘politico’ (1922-1953)
Per quanto la figura del grande giurista tedesco continui, in certi ambienti, ad essere ostracizzata, non si può negare come i suoi scritti rappresentino tuttora dei preziosi punti di riferimento per chiunque desideri approfondire il rapporto tra Stato, ordinamento e norma.
NONIE DARWISH – Wholly Different (2017)
L’autrice spiega perché, nelle grandi come nelle piccole cose, le società fondate sui valori biblici sono superiori e di gran lunga più vivibili di quelle fondate sugli opposti valori islamici.
MARK LILLA – Il genio avventato (2001)
La storia del Novecento europeo è attraversata da filosofi, scrittori e giuristi che hanno condiviso l’operato e i principi dei peggiori regimi totalitari, giustificando ora il fascismo, ora il nazismo, ora il comunismo sovietico. Perché?
MICHAEL SHELLENBERGER – L’apocalisse può attendere (2021)
Michael Shellenberger, ambientalista da anni in prima linea per aiutare le zone più arretrate del pianeta, smonta tutte le fake news sul cambiamento climatico, la plastica, il nucleare, le energie rinnovabili, la deforestazione dell’Amazzonia, la caccia alle balene, le estinzioni di massa, il veganesimo, gli allevamenti intensivi.
NORBERTO BOBBIO – Destra e Sinistra (1994)
In questo saggio di grande fortuna, Norberto Bobbio cerca di arrivare alla radice di quella distinzione. A suo parere, la distinzione tra Destra e Sinistra verte essenzialmente sull’atteggiamento tenuto nei confronti dell’idea di eguaglianza
ROBERT ZUBRIN – The Case for Space (2019)
L’ingegnere astronautico Robert Zubrin espone il potenziale di questi nuovi sviluppi in una narrazione visionaria ma fondata su una profonda conoscenza delle sfide pratiche.
GIOVANNI DIAMANTI – I segreti dell’urna (2020)
I segreti dell’urna è già diventato un classico per tutti coloro che lavorano nel mondo della comunicazione politica, ma è un libro ricco di interessanti nozioni anche per i non addetti ai lavori.
KENNETH MINOGUE – Breve introduzione alla politica (1995)
Breve introduzione alla politica è un libro affascinante che con eleganza e semplicità conduce al lettore lungo un percorso che va dagli albori del pensiero politico ai giorni nostri.
NOAM CHOMSKY, EDWARD HERMAN – La fabbrica del consenso (1998)
Uno degli intellettuali più citati al mondo, Noam Chomsky, e un economista e esperto di media, Edward Herman, si confrontano con uno dei temi più importanti della nostra epoca, il rapporto tra media e potere.
LORENZO CASTELLANI – L’ingranaggio del potere (2020)
Le riflessioni di Castellani muovono da un assunto: nelle società avanzate il principio aristocratico ha, nell’organizzazione del potere politico della società, un peso superiore rispetto a quanto comunemente si crede
LAWRENCE R. REED – Was Jesus a Socialist? (2020)
Man mano che il socialismo acquisisce un’immagine positiva, si diffonde anche l’idea che Gesù fosse un socialista. L’economista e storico Lawrence W. Reed demolisce però questa affermazione.
ROGER SCRUTON – Essere conservatore (2014)
Essere conservatore è la sintesi aggiornata del pensiero filosofico di Roger Scruton. Essa si concentra ad analizzare l’origine, gli sviluppi e le strutture portanti del pensiero conservatore, così com’è andato delineandosi a partire dal filosofo settecentesco Edmund Burke
PARAG KHANNA – Connectography (2016)
l nascente nuovo ordine mondiale richiede, necessariamente, un nuovo modo di interpretare la geografia: da quella politica e rigida, basata sui confini degli Stati, a quella funzionale e fluida, che segue processi di scambio commerciali, comunicativi e ingegneristici.
RICHARD PIPES – Proprietà e libertà (1999)
Mosso dalla convinzione che esista un’intima connessione tra le garanzie pubbliche dei legittimi titoli proprietari e l’esercizio dei diritti di libertà individuale, lo storico Richard Pipes cerca di dimostrare i fondamenti e le logiche di tale correlazione attraverso il ricorso a prove storiche e storiografiche.
LUCA RICOLFI – La notte delle ninfee (2021)
Il libro del sociologo Luca Ricolfi è un’imparziale atto d’accusa, documentato e scientifico, dei tanti errori compiuti da Giuseppe Conte e dalla sua squadra di esperti, o presunti tali.
EUGENIO CAPOZZI – Politicamente corretto (2018)
Questo coraggioso saggio di Eugenio Capozzi ricostruisce minuziosamente l’evoluzione storica del politicamente corretto e ne spiega i punti chiave.
DANILO TAINO – Scacco all’Europa (2019)
Una delle migliori letture per comprendere i grandi giochi della geopolitica contemporanea.
MICHEL ONFRAY – Teoria della dittatura (2020)
Con quest’opera, attraverso l’analisi di 1984 e La fattoria degli animali, da cui ricava rispettivamente una teoria della dittatura e una teoria della rivoluzione, Onfray vuole rivelare la grandezza e l’attualità del pensiero di Orwell
STEFANO CINGOLANI – Il capitalismo buono (2020)
Questo libro di Francesco Cingolani è uno dei primi tentativi di analizzare con razionalità e ottimismo i cambiamenti, molto profondi, che inevitabilmente questa pandemia porterà in tanti settori della nostra vita.
G. MIGLIO, A. BARBERA – Federalismo e secessione (1997)
Il libro Federalismo e secessione del 1997 è il più adatto per comprendere le linee guida del pensiero migliano perché espone nella forma più chiara il suo approdo finale neofederalista e libertario.
RALF DAHRENDORF – Erasmiani (2006)
Ralf Dahrendorf chiama erasmiani, in omaggio a Erasmo da Rotterdam, gli intellettuali che dimostrano di possedere le virtù che rendono alcuni immuni alle tentazioni dell’illiberalità.
MILTON FRIEDMAN – Capitalismo e libertà (1962)
In questo libro, che alla sua uscita fece scalpore per la radicalità delle proposte, Friedman analizza tutti gli ambiti nei quali lo Stato interviene nella società e nell’economia, proponendo di volta in volta delle strategie alternative al fine di preservare il bene più prezioso: la libertà di agire degli individui.
EDWARD SNOWDEN – Errore di sistema (2019)
In questa autobiografia Snowden mostra i cambiamenti nel corso della sua vita che lo hanno portato dal patriottismo giovanile alla lotta contro gli abusi della sorveglianza governativa delle persone, in nome della libertà d’informazione e della privacy.
FRANCESCA E LUCA BALESTRIERI – Guerra digitale (2019)
Guerra digitale è una lettura utilissima non solo per capire le motivazioni che hanno spinto la Casa Bianca ad optare per quella che gli autori non esitano a definire “opzione nucleare”, ma per avere una prospettiva più concreta della rivoluzione digitale che sta già investendo le nostre vite.
JONAH GOLDBERG – Miracolo e suicidio dell’Occidente (2018)
Quest’opera di Jonah Goldberg è dedicata all’analisi di ciò che ha reso possibile la nascita e lo sviluppo della libertà in Occidente (il Miracolo) e di ciò che lo mette in pericolo (il Suicidio).
GIULIO MEOTTI – Israele. L’ultimo Stato europeo (2018)
“La libertà dell’Occidente si difende sotto le mura di Gerusalemme” potrebbe essere il corollario ideale di questo appassionato libro di Giulio Meotti, autore da sempre molto attento alle questioni ebraiche.
NAOMI KLEIN – No Logo (2000)
No logo è un lungo e documentato racconto delle esperienze fatte dall’autrice nello studio dei grandi brand, è una ricostruzione dell’ascesa del marketing, è un’analisi delle forze che contrastano il corporativismo globale delle multinazionali
JULIAN ASSANGE – Internet è il nemico (2012)
La lettura di questo libro, che contiene un dialogo tra Assange e altri esponenti del mondo hacker, permette di comprendere meglio i meccanismi di Internet legando insieme teoria politica, difesa dei diritti individuali e analisi delle moderne strutture di potere.
SIMON HEFFER – Una breve storia del potere (2011)
Heffer ricostruisce l’evoluzione del potere politico seguendo quattro traiettorie, corrispondenti ad altrettanti elementi: territorio, ricchezza, religione e ideologia.
YUVAL NOAH HARARI – 21 lezioni per il XXI secolo (2018)
21 saggi brevi dedicati alle principali tematiche della nostra contemporaneità
MONTESQUIEU – Lo spirito delle leggi (1748)
L’Esprit des lois è l’opera fondamentale di Montesquieu. Fin dalla sua pubblicazione nel 1748, il suo influsso è stato enorme non solo sul pensiero politico, ma anche sulla storia politica.
YORAM HAZONY – Le virtù del nazionalismo (2018)
Il nazionalismo, secondo l’autore, è ben lungi dall’essere il “male assoluto” del continente: al contrario, potrebbe salvarlo dalle ambizioni “imperiali” dell’Unione Europea.
JASON BRENNAN – Contro la democrazia (2018)
Questo libro sostiene la tesi contraria, ovvero che la democrazia può giovarsi non solo di una minore partecipazione politica, ma può trarre benefici da un sistema epistocratico, in cui competenza e conoscenze politiche di base hanno un peso nell’espressione del voto
DAVID FRIEDMAN – L’ingranaggio della libertà (1973)
David Friedman spiega in modo convincente perché sarebbe desiderabile, e come potrebbe funzionare, una società anarco-capitalista in cui tutte le funzioni dello Stato vengono svolte da privati o imprese in concorrenza tra loro.
BARRY GOLDWATER – Il vero Conservatore (1960)
Il vero conservatore, può essere considerato il manifesto elettorale di Barry Goldwater, candidato alle elezioni presidenziali americane del 1964 per il Partito Repubblicano
COLIN CROUCH Postdemocrazia (2003)
La tesi di Crouch, infatti, è che le attuali “postdemocrazie” sono manovrate essenzialmente dagli interessi economici delle grandi aziende e delle multinazionali, le quali hanno accresciuto la propria influenza politica grazie ai fenomeni di globalizzazione dell’economia.
JEAN-LOUIS HAROUEL – I diritti dell’uomo contro il popolo (2016 )
Il sistema di diritto occidentale sembra ormai essersi piegato dinanzi alle continue recriminazioni degli immigrati di fede musulmana, che intendono mantenere i propri usi e costumi, nonché le proprie leggi, anche dopo essere stati accolti in Europa. Finendo, così, per creare comunità autonome e non integrate all’interno del continente.
PIERO OSTELLINO – Lo Stato canaglia (2009)
L’oggetto d’indagine della lucida disamina del noto giornalista Piero Ostellino è lo “Stato canaglia” italiano, frutto di una cultura collettivista e di tradizioni fortemente illiberali che hanno fatto breccia nell’animo degli italiani.
DAVID VAN REYBROUCK – Contro le elezioni (2015)
Contro le elezioni è un libro che stupisce per la scrupolosa ricostruzione storica dell’uso del sorteggio. Scopriamo così che tale pratica era in uso già nella Repubblica di Venezia, e ancora prima nell’antica Atene.
WALTER LIPPMANN – La giusta società (1937)
Il libro contiene una potente critica a tutte le forme di collettivismo e una decisa difesa dell’economia di mercato. Fu scritto nell’epoca dei totalitarismi per rifondare il liberalismo tradizionale.
ILVO DIAMANTI, MARC LAZAR – Popolocrazia (2018)
Ilvo Diamanti e Marc Lazar, affermati politologi, si concentrano in particolare sull’impatto che il populismo ha avuto in Italia e in Francia, scorgendone similitudini e differenze.
GUY SORMAN – La soluzione liberale (1984)
Guy Sorman, giornalista e scrittore francese di idee liberali, racconta in questo reportage attraverso dodici Paesi i successi della rivoluzione liberale degli anni Ottanta
LUIGI DI GREGORIO – Demopatìa (2019)
La maggior parte di questi sostengono che le cause della disaffezione verso la democrazia siano di natura squisitamente politica, e mettono al centro dell’analisi i governi e le classi dirigenti. Secondo l’autore di Demopatìa, invece, la crisi delle democrazie ha cause soprattutto socio-culturali e psico-sociali.
RYSZARD LEGUTKO – The Demon in Democracy (2016)
Il libro del filosofo polacco Legutko mostra le sorprendenti ma sostanziali somiglianze tra il comunismo in stile sovietico e la democrazia così come definita dai progressisti liberal oggi dominanti nella Ue e in diversi paesi europei
RAINER ZITELMANN – La forza del capitalismo (2018)
Lo storico e sociologo tedesco Rainer Zitelmann porta il lettore in un viaggio attraverso i continenti e attraverso la storia recente confutando la richiesta di un maggiore intervento del governo e dimostrando che il capitalismo ha più successo che mai.
TOM NICHOLS – La conoscenza e i suoi nemici (2017)
Era dell’incompetenza”: così Tom Nichols definisce questa contemporaneità nella quale gli specialisti nei più svariati campi della scienza e del sapere sono ormai costantemente delegittimati e messi alla gogna dall’uomo comune che ha accesso alle “nuove fonti” della conoscenza
ALBERTO MINGARDI – La verità, vi prego, sul neoliberismo (2019)
Il termine “Neoliberismo” pare essere diventato la parola magica che mette d’accordo tutti, il capro espiatorio cui attribuire tutte le responsabilità per qualsiasi situazione che non ci aggrada. Il merito principale del libro di Mingardi è allora quello di mostrare come non sempre la verità o le soluzioni si trovino appellandosi a spiegazioni riduttive o accontentandosi di adottare nessi causali semplicistici.
DOUGLAS MURRAY – La strana morte dell’Europa (2017)
L’opinionista inglese Douglas Murray affronta in questo bestseller internazionale gli interrogativi più cruciali sul futuro dell’Europa, denunciando il disastro sociale prodotto dalle classi dirigenti europee, le quali hanno imposto contro la grande maggioranza dell’opinione pubblica un’immigrazione incontrollata
ANTONIO PILATI – La catastrofe delle élite (2018)
La catastrofe delle élite di Antonio Pilati si pone come un saggio di riferimento per chiunque voglia approfondire le attuali tematiche in merito ai collegamenti fra sviluppo tecnologico e politica.
LUDWIG VON MISES – In nome dello Stato (1978)
Un documento prezioso per rileggere uno dei momenti più tragici della storia d’Europa, alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale
ROBERT NISBET Conservatorismo: sogno e realtà (1986)
L’americano Robert Nisbet è stato uno dei maggiori studiosi conservatori del Novecento, e in questo libro ne enuncia mirabilmente tutti i concetti fondamentali
HANS-ADAM II – Lo Stato nel terzo millennio (2009)
Il Principe regnante del Liechetnstein trae spunto dalle sue molteplici esperienze di storico, affermato imprenditore, uomo politico e capo di Stato per interrogarsi sul volto che dovrà possedere lo Stato del futuro.
JAN ZIELONKA – Contro-rivoluzione (2018)
Questo libro, scritto da Jan Zielonka, professore di Oxford e fervente sostenitore dell’Unione, rappresenta uno dei pochissimi e meritevoli tentativi di prendere atto dei numerosi errori compiuti dalle istituzioni europee negli ultimi anni.
GIOVANNI ORSINA – La democrazia del narcisismo (2018)
In questa illuminante “Breve storia dell’antipolitica” (come recita il sottotitolo) il professor Giovanni Orsina illustra il processo che ha portato la democrazia moderna a essere sempre più dominata dalla ricerca di vantaggi immediati e consenso elettorale di breve periodo.
GEORGE GILDER – The Israel Test (2012)
In questo libro, il celebre guru tecnologico americano George Gilder sviluppa un appassionato elogio della società israeliana e della cultura ebraica, con argomentazioni decisamente controcorrente.
PARAG KHANNA – La rinascita delle città-Stato (2017)
Partendo dalla constatazione del successo delle piccole realtà statuali o delle città e aree regionali, l’autore propone una tesi di fondo piuttosto discutibile: che la tecnocrazia sia un elemento ormai irrinunciabile per il buon funzionamento di un sistema politico.
KARL MARX – Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte (1852)
Marx analizza i passaggi dalla caduta del re Luigi Filippo nel 1848, al tentativo di instaurare un regime democratico, alla fine della Repubblica con il colpo di Stato del 2 dicembre 1852, organizzato da Luigi Bonaparte, futuro Napoleone III.
LUCA ANTONINI – Federalismo all’italiana (2013)
Questo libro è prezioso: non solo perché scritto da un addetto ai lavori di quello che rimase l’incompiuto federalismo fiscale, ma perché aiuta a fare chiarezza sulle grandi diversità socio-economiche che sussistono tra le regioni italiane.
LUCA RICOLFI – Il sacco del Nord (2010)
Luca Ricolfi, avvalendosi di una nuova metrica di lettura, rivela che ogni anno le regioni settentrionali vengono saccheggiate di svariati miliardi di euro.
G. BRUNETTA, S. MORONI – Libertà e istituzioni nella città volontaria (2008)
Il libro analizza dettagliatamente i modelli esistenti di città volontaria, e risponde alle varie critiche che sono state sollevate nei loro confronti
PETER MAIR – Governare il vuoto (2013)
Peter Mair traccia le prospettive future della rappresentanza politica cercando di trovare un antidoto ai mali che hanno colpito le democrazie occidentali, senza timore di porre la domanda forse più scomoda e provocatoria: stiamo andando verso una democrazia senza partiti?
CARLO LOTTIERI – Un’idea elvetica di libertà (2017)
Il paradigma delle antiche libertà elvetiche sembra interpretare al meglio lo spirito della vera tradizione europea e costituire un’alternativa credibile all’attuale progetto di integrazione continentale.
LUIGI MARCO BASSANI – Dalla Rivoluzione alla guerra civile (2009)
Luigi Marco Bassani ripercorre la storia degli Stati Uniti dall’Indipendenza alla guerra civile mettendo in luce le straordinarie peculiarità della repubblica americana delle origini rispetto alle esperienze istituzionali europee.
DANTE ALIGHIERI – Monarchia (1312-1313)
L’importanza di Dante non è limitata al campo poetico e letterario, ma si estende anche alla riflessione politica. Il Monarchia, trattato scritto in un latino logico e rigoroso, ha avuto una considerevole eco, per l’autorità dell’autore, per gli argomenti svolti e soprattutto per la posizione assunta riguardo la questione politica fondamentale del suo tempo: se Leggi di piùDANTE ALIGHIERI – Monarchia (1312-1313)[…]
LYSANDER SPOONER – La Costituzione senza autorità (1870)
Grazie alla sua profonda competenza giuridica, Spooner sviluppa una critica devastante alla credenza nella natura vincolante della Costituzione americana e di ogni altra Carta costituzionale.
LENIN – La rivoluzione proletaria e il rinnegato Kautsky (1918)
Questo pamphlet di Lenin scritto nel novembre del 1918, un anno dopo la Rivoluzione d’ottobre, rappresenta la durissima risposta al libro La dittatura del proletariato di Karl Kautsky
GIANFRANCO MIGLIO – Lezioni di politica 2. Scienza della politica (2011)
Con rigore e disincantato realismo, Miglio analizza le strutture permanenti e le regolarità del fenomeno politico, senza fermarsi alla mera superficie dei fatti. Attraverso l’integrazione del metodo storico con quello logico e concettuale, il professore comasco riesce a penetrare nei misteri del potere.
GIAN ANTONIO STELLA, SERGIO RIZZO – La deriva (2008)
Un’inchiesta di due noti giornalisti del Corriere della Sera che si occupa di analizzare minuziosamente le ragioni per cui l’Italia è entrata in un lento ma inarrestabile declino
KARL KAUTSKY – La dittatura del proletariato (1918)
All’indomani della Rivoluzione russa, l’autorevole studioso marxista Karl Kautsky pubblicò questo celebre saggio per condannare con decisione la dittatura instaurata dai bolscevichi
THOMAS PAINE – I diritti dell’uomo (1791-1792)
I diritti dell’uomo costituisce il capolavoro di Thomas Paine. Venne pubblicato in risposta agli attacchi condotti dal britannico Edmund Burke contro la rivoluzione francese
ROLF PETER SIEFERLE – Migrazioni. La fine dell’Europa (2017)
Il libro costituisce una delle critiche più decise alle politiche di accoglienza dell’immigrazione volute dal governo tedesco e da altri governi europei
DINESH D’SOUZA – What’s So Great About America (2002)
L’autore spiega in questo libro appassionato tutte le ragioni della grandezza americana e più in generale della civiltà occidentale.
JACQUES TURGOT – Elogio di Gournay (1759)
L’espressione più compiuta delle idee di Turgot sulla libertà degli scambi
MUHAMMAD YUNUS – Il banchiere dei poveri (1997)
L’economista bengalese Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace nel 2006, ha dimostrato al mondo che incentivando lo spirito d’iniziativa e la creatività imprenditoriale dei più poveri si può sconfiggere la miseria
NICCOLO’ MACHIAVELLI – Il Principe (1513)
Uno dei testi fondatori della scienza politica
IBN WARRAQ – Why the West is Best (2011)
Contro le minacce al modo di vivere occidentale provenienti dall’interno e dall’esterno, Warraq afferma che la lotta per la difesa della cultura occidentale deve essere vinta ad ogni costo, per il bene dell’umanità.
JOHN MILTON – Areopagitica (1644)
Questa difesa del diritto di espressione costituisce non solo un importante documento storico, ma anche un testo utile per capire la situazione politica dell’Inghilterra di Carlo I
JOHN C. CALHOUN – Disquisizione sul governo (1851)
Un gioiello della filosofia politica americana della prima metà dell’Ottocento
HANNAH ARENDT – Le origini del totalitarismo (1951)
In questo classico della stporia e della politica del Novecento la Arendt espose per la prima volta le caratteristiche tipiche del modello totalitario
SENOFONTE – Ierone o della tirannide (IV Secolo a.C.)
L’unica testimonianza antica esplicitamente dedicata al tema della tirannide
THOMAS J. DILORENZO – The Problem with Socialism (2016)
Con questo libro sintetico ma incisivo l’autore si propone di chiarire le ragioni per cui il socialismo non è mai riuscito a mantenere le sue promesse
BENJAMIN CONSTANT – Conquista e usurpazione (1814)
Il libro è diviso in due parti. La prima è una sorta di grande manifesto del pacifismo liberale; la seconda è una potente critica al dispotismo napoleonico.
MILTON & ROSE FRIEDMAN – Liberi di scegliere (1980)
In questo libro divulgativo il premio Nobel dell’economia e sua moglie Rose spiegano quali sono le cause dei maggiori problemi del mondo odierno, proponendo una serie di misure concrete per risolverli
EDMUND BURKE – Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia (1790)
La più celebre e influente critica alla Rivoluzione francese
BENJAMIN CONSTANT – La forza del governo attuale (1796)
Benjamin Constant offre il suo punto di vista su una fase caotica ma fondamentale della storia francese: i momenti successivi alla caduta di Robespierre
SERGIO RICOSSA – Come si manda in rovina un paese (1995)
L’economista Sergio Ricossa riporta alla lucele ragioni che hanno condotto al disastro italiano.
LUDWIG VON MISES – Lo Stato onnipotente (1944)
Mises spiega le ragioni della caduta del liberalismo e dell’affermarsi dello statalismo, del socialismo e del nazionalismo.
PAUL GOODMAN – Individuo e comunità (1995)
Negli anni ’60 Goodman è stato il punto di riferimento della sinistra libertaria americana
RAYMOND ARON – L’oppio degli intellettuali (1955)
Secondo Aron il comunismo è una “religione secolare”, un surrogato della religione tradizionale che in Occidente ha riempito il vuoto lasciato dalla secolarizzazione
HERBERT SPENCER – L’uomo contro lo Stato (1884)
In quest’opera Spencer denunciò la continua espansione dello Stato a scapito della libertà individuale
THOMAS PIKETTY – Il capitale nel XXI secolo (2013)
Se i governi non intervengono con drastiche misure fiscali rischiano di avverarsi le apocalittiche profezie di Marx: la ricchezza sarà concentrata in sempre meno mani e i poveri daranno vita a violente rivolte
J.P.DELSOL, N.LECAUSSIN, E.MARTIN (cur.) – Anti-Piketty (2015)
Le repliche degli studiosi liberali alle tesi di Thomas Piketty
JAMES M. BUCHANAN, R.E. WAGNER – La democrazia in deficit (1977)
I difetti di funzionamento delle democrazie si sono grandemente accresciuti da quando le idee di Keynes hanno legittimato l’abbandono dei sani principi tradizionali di finanza pubblica
GIUSEPPE PREZZOLINI – Cristo e/o Machiavelli (1971)
Le ragioni dell’assoluta incompatibilità dell’etica cristiana con lo Stato e l’attività politica
ARTHUR LAFFER – The End of Prosperity (2009)
Il lungo periodo di prosperità dell’America sta per finire a causa delle idee stataliste e interventiste divenute dominanti dopo la crisi del 2008
JOHN TRENCHARD, THOMAS GORDON – Cato’s Letters (1720-1723)
Una delle più significative espressioni del liberalismo inglese settecentesco
DAMBISA MOYO – La carità che uccide (2009)
La storia del fallimento della politica postbellica di sviluppo dell’Africa basata sugli aiuti provenienti dall’estero
PASCAL SALIN – La tirannia fiscale (1996)
L’economista francese svolge una critica alla natura dispotica della tassazione, condannando fenomeni come la progressività fiscale e l’ipertassazione dei patrimoni
PETER SLOTERDIJK La mano che prende e la mano che dà (2010)
Il celebre filosofo tedesco propone di abolire il carattere obbligatorio delle tasse per passare a forme volontarie di tassazione
RUDOLPH J. RUMMEL – Stati assassini (1994)
In Stati Assassini il professor Rudolph Rummel esplora il “democidio”, cioè l’uccisione da parte degli Stati di persone disarmate
RON PAUL – La terza America (2008)
Non esistono solo l’America dei Repubblicani e l’America dei Democratici. C’è anche una terza America, libertaria ma nello stesso tempo conservatrice dei valori americani
NOAM CHOMSKY – Chi sono i padroni del mondo (2015)
La summa più completa e aggiornata del pensiero politico del celebre linguista e attivista
JOSEPH A. SCHUMPETER – Capitalismo, socialismo e democrazia (1942)
Il libro più noto di Schumpeter uscì nel 1942quando il liberalismo sembrava essere spazzato via dalla storia e tutto faceva presagire la vittoria futura del collettivismo di Stato
THOMAS PAINE – Senso comune (1776)
Senso comune è il pamphlet che ha saputo esprimere i sentimenti degli americani nella lotta per l’indipendenza dall’Inghilterra
STEPHEN D. KING – Quando i soldi finiscono (2013)
Il benessere al quale si erano abituati gli europei e gli americani è messo a rischio dalla prolungata stagnazione economica
HANS-HERMANN HOPPE – Democrazia: il dio che ha fallito (2001)
L’avvento della democrazia ha rappresentato, rispetto alla monarchia, un arretramento nel processo di civilizzazione umana
LUDWIG VON MISES – Liberalismo (1927)
In quest’opera Mises offre una moderna difesa della dottrina liberale classica, radicandola nell’istituzione della proprietà privata.
ILYA SOMIN – Democrazia e ignoranza politica (2013)
Uno dei principali problemi dei moderni sistemi democratici consiste nella scarsa preparazione e nell’ignoranza degli elettori, i quali non affrontano con cognizione di causa le questioni sempre più complesse della politica.
EMMANUEL JOSEPH SIEYÉS – Che cosa è il Terzo Stato? (1789)
Che cosa è il Terzo Stato? di Sieyés fu pubblicato anonimo nel 1789 e si impose come manifesto politico delle rivendicazioni della borghesia rivoluzionaria contro i privilegi nobiliari e l’assolutismo.
DARON ACEMOGLU, JAMES A. ROBINSON, Perché le nazioni falliscono (2012)
Qual è la causa della successo o del fallimento delle nazioni? Secondo gli autori sono le istituzioni politiche ed economiche che fanno la differenza.
ALEXIS DE TOCQUEVILLE – La Democrazia in America (1840)
Tocqueville profetizza le democrazie moderne caratterizzate dallo spirito egualitario, dalla mediocrità dei desideri e dei costumi, e da un aumento costantedel dispotismo statale
JULIEN BENDA – Il tradimento dei chierici (1927)
Il filosofo francese Julien Benda denunciò in questo trattato scritto tra le due guerre mondiali l’abbandono, da parte della classe intellettuale, della propria funzione storica di custode dei valori eterni dello spirito, della ragione, della verità, della giustizia.
LEV TROTZKIJ – La rivoluzione tradita (1937)
Trotskij, strenuo oppositore di Stalin, prima esiliato e poi assassinato, analizza criticamente l’evoluzione della rivoluzione comunista dopo la morte di Lenin.
THOMAS JEFFERSON – Federalismo e democrazia (1774-1826)
Le riflessioni politiche e filosofiche del terzo presidente degli Stati Uniti d’America non sono contenute in un singolo libro ma sono disseminate in centinaia di documenti politici e migliaia di lettere. In questa antologia vengono riuniti i testi più significativi.
MICHAIL A. BAKUNIN – Stato e anarchia (1874)
Stato e anarchia rappresenta l’opera più importante di Michail Bakunin, il maggior esponente del movimento anarchico dell’Ottocento e il principale avversario di Karl Marx all’interno dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori.
MOSES NAIM – La fine del potere (2013)
Le ragioni per cui le grandi organizzazioni politiche o economiche faticano a realizzare i propri obiettivi, mentre le piccole e sconosciute start-up riescono improvvisamente a rimpiazzare i loro giganteschi rivali
JUDE WANNISKI – The Way The World Works (1978)
Da questo libro partì negli anni Ottanta la rivoluzione dell’economia dell’offerta (supply-side), che orientò le politiche economiche dei governi occidentali verso il libero mercato dopo molti anni di prevalenza dell’intervento pubblico
GEORGE GILDER – Ricchezza e povertà (1981)
Con questo libro George Gilder interpretò lo spirito di rivolta dei ceti medi americani contro lo statalismo degli anni Settanta, e divenne il manifesto della politica economica reaganiana
HERNANDO DE SOTO – Il mistero del capitale (2000)
L’economista peruviano de Soto individua nella mancata tutela dei diritti di proprietà la causa dell’incapacità dei paesi in via di sviluppo di generare il capitale necessario alla crescita economica
FRIEDRICH A. VON HAYEK – La via della schiavitù (1944)
La via della schiavitù è stato il libro che ha dato il via alla rinascita del liberalismo nel dopoguerra. L’idea di Hayek che il socialismo democratico avrebbe potuto evolvere in totalitarismo colpì fortemente l’opinione pubblica in Inghilterra e negli Stati Uniti
EDWARD W. SAID – Orientalismo (1978)
Said analizza criticamente il modo in cui per secoli europei e americani hanno pensato e rappresentato il mondo orientale, e quello arabo in particolare.
SERGE LATOUCHE – Breve trattato sulla decrescita serena (2007)
La decrescita propone un nuovo paradigma contro i miti dello sviluppo, del progresso, della tecnica e dell’economia
FRANCIS FUKUYAMA – La fine della storia e l’ultimo uomo (1992)
Fukuyama afferma che la storia ha una direzione e tende ad una meta, che coincide con l’avvento della democrazia liberale
MICHAEL HARDT, ANTONIO NEGRI – Impero (2000)
L’opera analizza il nuovo ordine mondiale creatosi dopo la caduta del muro di Berlino, con le sue differenze rispetto al vecchio ordine imperialista
SAMUEL P. HUNTINGTON – Lo scontro delle civiltà (1996)
Con la fine della Guerra Fredda è terminato lo scontro ideologico fra i due blocchi, ma è cominciato uno scontro tra le diverse civiltà del pianeta
KARL MARX, FRIEDRICH ENGELS – Manifesto del partito comunista (1848)
Il Manifesto del partito comunista può essere considerato una summa del pensiero marxista: vi si trova la concezione della storia come lotta di classe, il ruolo della borghesia e del proletariato, la critica alle altre forme di socialismo, la visione di una società senza classi.
STEPHANE COURTOIS (cur.) – Il libro nero del comunismo (1997)
Una delle prime opere che affronta in maniera globale il costo umano dell’esperimento comunista
LEOPOLD KOHR – Il crollo delle nazioni (1957)
Leopold Kohr dimostra come un sistema basato sull’equilibrio di tanti piccoli Stati possa garantire, molto più che un sistema basato su poche grandi potenze, la pace, la sicurezza, nonché la fioritura culturale ed economica
EDUARD BERNSTEIN – I presupposti del socialismo (1899)
Eduard Bernstein innescò un dibattito fondamentale nella storia del movimento operaio con la sua proposta di revisione del marxismo in senso riformistico.
PATRICK J. BUCHANAN – The Death of the West (2002)
Buchanan è convinto che la decadenza morale e demografica dell’Occidente sia dovuta alla secolarizzazione e alla scomparsa dei principi morali cristiani dalla società. Egli ravvisa l’origine della crisi nella “rivoluzione culturale” degli anni ’60, che oggi è diventata egemone.
GIANFRANCO MIGLIO – Scritti politici (2016)
Le riflessioni dello studioso lombardo sulla crisi dello Stato moderno accentrato e sulla soluzione neofederalista
CARLO CATTANEO Scritti politici (1881-1892)
La teoria del federalismo rappresenta la parte più nota dell’opera di Carlo Cattaneo, ma in realtà essa costituisce il filo conduttore di una vastissima indagine filosofica, economica, storica, e sociologica tutta incentrata sul valore della libertà.
LEV TOLSTOJ – Guerra e rivoluzione (1906)
In Guerra e rivoluzione Tolstoj espone con grande forza e radicalità le sue idee anarchiche, pacifiste e cristiane
GIOVANNI SARTORI – Democrazia: cosa è (1993)
Democrazia: cosa è è un libro dedicato a chiarire cosa sia la democrazia. L’opera è divisa in due sezioni: la prima parte si concentra sulla teoria della democrazia, mentre la seconda si dedica ad esaminare la realizzazione e lo svolgimento pratico dei sistemi democratici
BENJAMIN CONSTANT – La libertà degli antichi, paragonata a quella dei moderni (1819)
Per gli antichi la libertà era fatta di partecipazione politica ed esercizio diretto della sovranità da parte dei cittadini; per i moderni la libertà è soprattutto personale e civile
BRUNO RIZZI La burocratizzazione del mondo (1939)
Secondo Rizzi in Urss non vigeva né il capitalismo né il socialismo, ma il collettivismo burocratico, un sistema dominato da una nuova classe di burocrati.
NORMAN ANGELL – La grande illusione (1910)
La grande illusione oggi è un libro poco ricordato, ma negli anni che precedettero la prima guerra mondiale venne stampato con tirature altissime, fu tradotto il 25 lingue e vendette milioni di copie. In un mondo economicamente integrato dove tutte le nazioni sono interdipendenti, scriveva Angell, la guerra è solo una “grande illusione” che non offre più nessun beneficio ai vincitori.