Tag: Rivoluzione industriale
ALBERTO MINGARDI – Capitalismo (2023)
Alberto Mingardi ci fornisce una mappa interpretativa per orientarci meglio tra le nebbie di un termine, “Capitalismo”, che risulta uno dei più problematici del nostro tempo.
FERNAND BRAUDEL – I tempi del mondo (1979)
Ne I tempi del mondo il grande storico francese delinea i contorni di una storia economica globale in una sorta di viaggio intellettuale che spazia attraverso tutti i continenti, delineando i tratti specifici di ciascuno di essi. Imperniato sul concetto di economia-mondo e sugli spazi che queste creano attorno alle città di riferimento, il libro descrive passaggio dalle economie cittadine ai mercati nazionali, fino a giungere alla nascita della rivoluzione industriale. Braudel pone la sua attenzione sul processo attraverso il quale il capitalismo, attraverso una serie di modelli successivi (quello della Serenissima, quello genovese, quello olandese e quello inglese) si è affermato negli ultimi quattrocento anni, segnando il successo dell’Europa industriale nei confronti delle altre civiltà ridotte a periferia di questo grande «Impero occidentale».
JOEL MOKYR – La leva della ricchezza (1990)
La tesi del libro del professor Joel Mokyr è che la creatività tecnologica costituisce la chiave principale del successo economico
FRIEDRICH A. HAYEK – Il capitalismo e gli storici (1954)
La rivoluzione industriale non fu quella catastrofe, quel concentrato di povertà e sfruttamento, che si racconta
VALERIO CASTRONOVO – Le rivoluzioni del capitalismo (2007)
La storia del sistema economico capitalistico dalle sue origini fino ai giorni nostri, presentata in maniera imparziale e oggettiva.
NATHAN ROSENBERG, L.E. BIRDZELL Come l’Occidente è diventato ricco (1986)
Le ragioni principali del progresso occidentale vanno individuate invece nelle favorevoli condizioni istituzionali che ha goduto l’Europa nei secoli passati, quando la sfera economica è stata relativamente libera dai condizionamenti politici e religiosi
ANGUS DEATON – La grande fuga (2013)
Il Premio Nobel per l’economia spiega perché solo l’Occidente è riuscito a sfuggire alla miseria e alla morte prematura
CHARLES DUNOYER – Della libertà del lavoro (1845)
Dunoyer esprime con chiarezza le teorie “industrialiste” della scuola liberale francese dell’età della Restaurazione, secondo cui l’industria, intesa in senso ampio come ogni attività produttiva, è lo scopo principale della società.