Sono molti i libri che hanno tentato di indagare il vastissimo fenomeno del “populismo”. Popolocrazia si inserisce alla perfezione in questo filone accademico, ma lo fa adottando una prospettiva inedita. Evita, infatti, di fornire una definizione precisa di “populismo” – sostantivo che viene considerato una sorta di “contenitore” lessicale –, preferendo analizzarne gli aspetti ricorrenti e caratterizzanti, anche in diverse epoche storiche. In secondo luogo, i due autori – Ilvo Diamanti e Marc Lazar, affermati politologi – si concentrano in particolare sull’impatto che il populismo ha avuto in Italia e in Francia, scorgendone similitudini e differenze. Il populismo tende a ricomparire nei momenti di crisi economica, politica e sociale e a “sfidare” la democrazia rappresentativa. Il problema, rilevano Diamanti e Lazar, si pone quando la democrazia – per tentare, in qualche modo, di rispondere all’aggressività populista – finisce, più o meno consapevolmente, per assomigliare al populismo: diventando, così, popolocrazia.