L’economia è la scienza che studia la produzione e la circolazione dei beni destinati alla soddisfazione dei bisogni umani. In questa sezione si troveranno le trame dei testi di tutti i più importanti autori del passato e del presente: Richard Cantillon, Adam Smith, David Ricardo, Jean-Baptist Say, Karl Marx, Vilfredo Pareto, Joseph Schumpeter, Ludwig von Mises, John Maynard Keynes, Friedrich von Hayek, Milton Friedman, Paul Krugman, Joseph Stiglitz, Thomas Piketty e numerosi altri. Tutte le scuole economiche (classica, marxista, austriaca, keynesiana, monetarista, neoclassica e minori) sono rappresentate.
Categoria: Economia
WILLIAM EASTERLY – La tirannia degli esperti (2014)
Il celebre economista William Easterly esamina i nostri fallimentari sforzi per combattere la povertà globale e sostiene che l’approccio allo sviluppo dall’alto verso il basso “approvato dagli esperti” non solo ha fatto pochi progressi duraturi, ma si è rivelato una comoda giustificazione per decenni di violazioni dei diritti umani
THOMAS DILORENZO – The Politically Incorrect Guide to Economics (2022)
Il libro si propone di aiutare il lettore a meglio comprendere le logiche e le dinamiche dei processi economici, aumentando così la sua consapevolezza e il suo ruolo di cittadino responsabile.
MILTON & ROSE FRIEDMAN – La tirannia dello status quo (1984)
L’economista premio Nobel Milton Friedman e sua moglie Rose fanno il bilancio della politica economica americana sotto il primo mandato della presidenza di Ronald Reagan
CAROL ROTH – L’illusione della ricchezza (2023)
Carol Roth ha fatto delle ricerche e ha scoperto che grandi aziende, governi ed élite a livello globale condividono l’idea di un futuro in cui tutti avranno tutto ciò di cui hanno bisogno, ma nessuno possiederà più nulla.
ROBERT P. MURPHY – Tutte le balle sul capitalismo (2007)
In questa guida politicamente scorretta al capitalismo l’economista americano Robert P. Murphy si propone di confutare gli errori e le falsità più gravi che vengono contro il libero mercato
SAIFEDEAN AMMOUS – Il Fiat Standard (2021)
Ne Il Fiat Standard, l’economista di fama mondiale Saifedean Ammous prosegue lo studio cominciato nel suo capolavoro Il Bitcoin Standard, applicando la sua personale lente analitica all’attuale sistema monetario internazionale fondato sulle monete fiat, cioè create dal nulla (con un “fiat”) dalle banche centrali dei diversi Stati.
ALBERTO MINGARDI – Capitalismo (2023)
Alberto Mingardi ci fornisce una mappa interpretativa per orientarci meglio tra le nebbie di un termine, “Capitalismo”, che risulta uno dei più problematici del nostro tempo.
SERGIO RICOSSA – Passato e futuro del capitalismo (1995)
In questo agile testo pubblicato alla metà degli anni Novanta, il noto economista torinese Sergio Ricossa si interroga sulle condizioni del capitalismo, un sistema economico che i marxisti hanno continuato dato per morto o per moribondo, ma che sta dimostrando una notevole longevità.
LUDWIG VON MISES – I fallimenti dello Stato interventista (1929)
Questo volume contiene i saggi elaborati nel tempo da Ludwig von Mises per indagare e sottoporre a una meticolosa analisi critica l’interventismo economico dello Stato nell’economia, un fenomeno avrebbe sempre più condizionato il corso economico di tutti i principali Paesi del mondo.
COSIMO MAGAZZINO – La politica economica di Margareth Thatcher (2010)
Questo volume analizza le politiche, soprattutto in campo economico-finanziario, attuate dagli esecutivi britannici guidati da Margaret H. Thatcher nel corso degli anni Ottanta del XX secolo.
LUIGI EINAUDI – In lode del profitto e altri scritti (1899-1956)
I saggi, interventi e discorsi raccolti in questa antologia cercano di gettar luce su alcuni aspetti non troppo noti del suo pensiero, con il proposito di restituire al pubblico un Einaudi liberista, anti-keynesiano, esaltatore del risparmio privato e nemico del collettivismo.
AYN RAND – Capitalismo: l’ideale sconosciuto (1966)
In questa raccolta di saggi la celebre scrittrice americana Ayn Rand presenta una difesa integrale e senza compromessi del capitalismo di laissez faire.
GIACOMO TODESCHINI – Ricchezza francescana (2004)
Lo studio sottolinea la modernità della visione francescana del mercato che, ben prima dell’etica protestante di Weber, considerava la ricchezza individuale una componente fondamentale del bene comune.
ANGUS MADDISON – L’Economia mondiale: una prospettiva millenaria (2001)
Il professor Angus Maddison, britannico di nascita, è stato considerato il maggior esperto di dati economici a livello mondiale. In quest’opera, L’economia mondiale: una prospettiva millenaria, ha raccolto una quantità impressionante di dati empirici riguardanti tutte le aree del mondo nel corso dell’ultimo millennio.
SERGIO RICOSSA – Straborghese (1980)
In questo pamphlet, infatti, pubblicato nel 1980, possiamo trovare non solo una strenua difesa dalla borghesia intesa come classe sociale, ma proprio della figura stessa del borghese e del modo di vivere del borghese.
ODED GALOR – Il viaggio dell’umanità (2022)
In questo saggio multidisciplinare, rigoroso, ma dallo stile chiaro e divulgativo, Oded Galor, attraverso la teoria della crescita unificata, ci dimostra come le tappe dell’evoluzione umana possono spiegare la storia del progresso e ci consegna una prospettiva rassicurante per il futuro.
ALEJANDRO A. CHAFUEN – Cristiani per la libertà (1986)
La cultura cattolica, osserva l’economista argentino Alejandro A. Chafuen, può presentare un’ininterrotta e preziosa tradizione di pensatori liberali. Tuttavia, è grave constatare come nella Chiesa si sia diffuso un malinteso senso della solidarietà, che ha portato all’erronea equazione per cui è buono solo ciò che è pubblico, è pubblico solo ciò che è statale, è statale solo ciò che può essere gestito dai partiti politici. Di conseguenza, i cattolici oggi tendono a provare repulsione nei confronti dell’economia di mercato e della libera concorrenza. Per questa ragione il Cattolicesimo viene associato a torto a una forma di collettivismo, che antepone un non meglio definito “bene comune” alla libertà individuale. Gli studi famosi di Max Weber sulle presunte origini calviniste del capitalismo hanno rafforzato questa convinzione. In questo studio intitolato Cristiani per la libertà. Radici cattoliche dell’economia di mercato, l’autore intendere rimettere le cose a posto, evidenziando i contributi dei pensatori cattolici alla comprensione e al progresso della società libera, specie nel campo dell’economia. Il capitalismo, conclude Chafuen, affonda le proprie radici nel pensiero di Tommaso d’Aquino e nelle scuole di Coimbra e Salamanca, sviluppate da teologi domenicani e gesuiti nel XVI secolo.
ALBERTO MINGARDI – Contro la tribù (2020)
Alberto Mingardi, autore del libro Contro la tribù. Hayek, la giustizia sociale e i sentieri di montagna, ci conduce in maniera brillante a comprendere le ragioni profonde che hanno condotto Hayek ad avversare l’idea della “giustizia sociale”, da lui concepita come una minaccia in grado di distruggere il concetto di legge come baluardo dell
ANDREW McAFEE – Di più con meno (2019)
McAfee sostiene che per risolvere i problemi dell’ambiente non servono cambiamenti radicali. Al contrario, dobbiamo fare di più di quello che stiamo già facendo: far crescere economie di mercato tecnologicamente sofisticate in tutto il mondo. L’America e tutti i maggiori paesi industrializzati, infatti, anno dopo anno utilizzano progressivamente meno risorse, anche se l’economia e la popolazione continuano a crescere.
GIULIO SAPELLI – Elogio della piccola impresa (2013)
iulio Sapelli, in questo agile saggio, sostiene che la piccola impresa italiana abbia una fisionomia pre-economica, sociale e antropologica dl tutto peculiare, che la rende un potente collante sociale.
TYLER COWEN – L’impresa eccezionale (2019)
L’impresa eccezionale non è soltanto un appassionato manifesto a sostegno della grande impresa: affrontando direttamente le questioni e i problemi aperti che hanno minato la fiducia verso le grandi aziende e i giganti della finanza, Cowen dimostra come molte credenze sul loro conto siano imprecise o errate.
DEIRDRE MCCLOSKEY, ART CARDEN – La grande ricchezza (2020)
Questo libro è la versione popolare della monumentale trilogia dell’era borghese di Deirdre McCloskey, tre lunghi volumi accademici che, in oltre 1700 pagine, spiegano le ragioni per cui negli ultimi tre secoli l’Occidente prima, e poi il mondo intero, sono cambiati in meglio.
JOHN PLENDER – La verità sul capitalismo (2015)
John Plender esplora i paradossi e le insidie del capitalismo, questo sistema economico straordinariamente dinamico, e lo fa partendo da lontano, dalle sue origini nella Venezia mercantile medievale, fino alle bolle speculative del XXI secolo
JAMES R. OTTESON – Seven Deadly Economic Sins (2021)
L’autore si propone di indagare, dalla peculiare prospettiva del filosofo morale, alcuni principi cardine della sfera economica che per il pensiero comune costituiscono ancora fonte di molteplici fraintendimenti e di vizi nel ragionamento.
GÜNTHER REIMANN – The Vampire Economy (1939)
In questo illuminante studio del 1939 scritto da un simpatizzante comunista, la cui traduzione suona “L’economia vampiro: fare impresa sotto il fascismo”, viene esaminato con estrema precisione il funzionamento della politica economica che prevaleva nella Germania nazionalsocialista
NOVELLO PAPAFAVA – Proprietari di sé e della natura (2004)
Il testo introduttivo più completo sull’ecologia libertaria ad oggi presente sul mercato italiano rimane ancora questo maneggevole testo di Novello Papafava.
MICHAEL POLANYI – La logica della libertà (1951)
A partire da una discussione intorno alla natura della conoscenza scientifica e della comunità scientifica, Polanyi mira con lucidità e rigore a dimostrare l’importanza di un sistema economico e sociale non pianificato centralmente, contro ogni ipotesi dirigista.
ENRICO COLOMBATTO – Liberisti o socialisti? Tertium non datur (2021)
Sin dalla premessa, il Professor Enrico Colombatto intende quindi chiarire la natura e la portata del significato di un termine, “liberismo”, che ai nostri giorni reca con sé un’immagine del tutto distorta
KARL MARX – Manoscritti economico-filosofici del 1844 (1844)
Come uno spartiacque, i “Manoscritti” segnano il passaggio dal periodo giovanile a quello della maturità di Marx, coronato dalla stesura de “Il capitale”.
THOMAS SOWELL – Knowledge and Decisions (1980)
Nella prima parte del libro, lo scienziato sociale americano si propone di indagare le logiche che governano il funzionamento delle istituzioni sociali, in funzione della loro attitudine a coordinare la trasmissione della conoscenza sparsa e decentralizzata all’interno di una società aperta. Nella seconda parte del libro si focalizza invece sull’analisi delle modalità che caratterizzano il processo decisorio (c.d. decision making)
SAIFEDEAN AMMOUS – Il Bitcoin Standard (2018)
Il Bitcoin Standard. L’alternativa decentralizzata alle banche centrali è indubbiamente il miglior libro su Bitcoin uscito fino ad oggi.
STEFANO CINGOLANI – Il capitalismo buono (2020)
Questo libro di Francesco Cingolani è uno dei primi tentativi di analizzare con razionalità e ottimismo i cambiamenti, molto profondi, che inevitabilmente questa pandemia porterà in tanti settori della nostra vita.
RICHARD CANTILLON – Saggio sulla natura del commercio in generale (1755)
Diversi economisti considerano Cantillon come il vero padre della scienza economica, dato che Il suo saggio è il primo trattato sistematico di economia politica.
ALAN GREENSPAN, ADRIAN WOOLDRIDGE – Capitalism in America (2018)
In questa affascinante storia del capitalismo americano Alan Greenspan, leggendario ex presidente della Federal Reserve, ricostruisce approfonditamente la storia dell’economia statunitense dalle origini fino ai nostri giorni.
FRIEDRICH A. VON HAYEK – Competizione e conoscenza (2017)
In Competizione e conoscenza sono stati mirabilmente riuniti alcuni fra i principali saggi che Hayek ha scritto tra il 1937 e il 1970 per indagare una tematica che al Nobel austriaco stava particolarmente a cuore: il problema della conoscenza.
MILTON FRIEDMAN – Capitalismo e libertà (1962)
In questo libro, che alla sua uscita fece scalpore per la radicalità delle proposte, Friedman analizza tutti gli ambiti nei quali lo Stato interviene nella società e nell’economia, proponendo di volta in volta delle strategie alternative al fine di preservare il bene più prezioso: la libertà di agire degli individui.
LUDWIG VON MISES – L’azione umana (1949)
In questo trattato di economia, testo fondamentale della Scuola Austriaca, Ludwig von Mises spiega in dettaglio il funzionamento di un’economia capitalistica moderna
NAOMI KLEIN – No Logo (2000)
No logo è un lungo e documentato racconto delle esperienze fatte dall’autrice nello studio dei grandi brand, è una ricostruzione dell’ascesa del marketing, è un’analisi delle forze che contrastano il corporativismo globale delle multinazionali
D.BEITO,P.GORDON,A.TABARROK (cur.) – La città volontaria (2002)
Leggendo La città volontaria si avrà modo di scoprire che non è perché un bene è pubblico per natura che deve essere fornito dallo Stato, ma è vero l’opposto: poiché lo Stato ha prodotto da così tanto tempo quel bene, si ha l’illusione che esso sia un “bene pubblico”.
SERGIO RICOSSA – Impariamo l’economia (1994)
Fra tutti i libri di Sergio Ricossa, Impariamo l’economia è quello che presenta in maniera più chiara e divulgativa, in un raffinato italiano letterario, la sua concezione dell’economia.
GIUSEPPE BERTA – L’enigma dell’imprenditore (2018)
Il libro di Giuseppe Berta ci offre la possibilità di cogliere, in un quadro d’insieme, l’evoluzione storica della figura dell’imprenditore capitalistico.
COLIN CROUCH Postdemocrazia (2003)
La tesi di Crouch, infatti, è che le attuali “postdemocrazie” sono manovrate essenzialmente dagli interessi economici delle grandi aziende e delle multinazionali, le quali hanno accresciuto la propria influenza politica grazie ai fenomeni di globalizzazione dell’economia.
FRANCISCO GARCIA PARAMES – Investire a lungo termine (2016)
Lo spagnolo Francisco García Paramés è uno dei migliori investitori del mondo: tra il 1993 al 2014 fece ottenere ai suoi clienti un rendimento medio annuo di quasi il 16%. In questo libro parla della sua vita e della sua filosofia d’investimento, il value investing (investimento in valore)
ANTONIO ACCETTURO, GUIDO DE BLASIO – Morire di aiuti (2019)
Con rigorose metodologie scientifiche, gli autori hanno passato in rassegna tutte le tipologie di aiuti erogati al Sud, testandone la reale efficacia e comparandoli con le misure adottate da altri Paesi.
RAINER ZITELMANN – La forza del capitalismo (2018)
Lo storico e sociologo tedesco Rainer Zitelmann porta il lettore in un viaggio attraverso i continenti e attraverso la storia recente confutando la richiesta di un maggiore intervento del governo e dimostrando che il capitalismo ha più successo che mai.
ALBERTO MINGARDI – La verità, vi prego, sul neoliberismo (2019)
Il termine “Neoliberismo” pare essere diventato la parola magica che mette d’accordo tutti, il capro espiatorio cui attribuire tutte le responsabilità per qualsiasi situazione che non ci aggrada. Il merito principale del libro di Mingardi è allora quello di mostrare come non sempre la verità o le soluzioni si trovino appellandosi a spiegazioni riduttive o accontentandosi di adottare nessi causali semplicistici.
CARLO COTTARELLI – I sette peccati capitali dell’economia italiana (2018)
Negli ultimi anni Carlo Cottarelli si è dedicato all’analisi e alla divulgazione, e mediante le sue opere ha messo a nudo pregi e difetti – soprattutto i difetti, a dire il vero – del nostro sistema politico ed economico.
MARIANA MAZZUCATO – Lo Stato innovatore (2014)
La singolare tesi del libro è che lo Stato, potendo adottare un orizzonte di più lungo periodo e avendo le risorse per correre rischi maggiori rispetto ai privati, è l’unico che può davvero mettere in campo gli investimenti necessari per l’innovazione
FRIEDRICH A. VON HAYEK – La denazionalizzazione della moneta (1976)
Friedrich A. von Hayek propone in questo libro di estendere i benefici princìpi della libera concorrenza anche a un campo, quello monetario, dai quali sono sempre rimasti esclusi.
CHARLES GAVE – Gesù economista (2005)
Una lettura onesta e corretta dei testi evangelici, secondo Gave, rivela che la predicazione di Gesù Cristo, lungi dal giustificare moralmente il socialismo e l’intervento dello Stato, esalta la libertà, la responsabilità individuale, la proprietà privata, i rapporti contrattuali volontari, l’assunzione di rischi, l’imprenditorialità
LUDWIG VON MISES – Politica economica (1979)
Nel 1959 Ludwig von Mises, uno dei massimi esponenti della Scuola Austriaca di economia, venne invitato dall’università di Buenos Aires a tenere un ciclo di sei lezioni, raccolte in questo libro.
ALBERTO MINGARDI – L’intelligenza del denaro (2013)
Alberto Mingardi spiega, con un argomentare pacato ma con un entusiasmo coinvolgente, cos’è il libero mercato e come funziona.
MANCUR OLSON – Ascesa e declino delle nazioni (1982)
La teoria di Olson attribuisce le cause della sclerotizzazione dell’economia ai crescenti oneri imposti dai gruppi di interesse come le lobby, i sindacati, le corporazioni e le burocrazie che tutelano i propri “diritti acquisiti” a spese della società nel suo insieme.
MURRAY N. ROTHBARD – Potere e mercato (1970)
Murray N. Rothbard erige una critica sistematica nei confronti di tutte le tesi più comunemente usate per legittimare le intromissioni dello Stato e dei suoi organi nella società e nell’economia.
WILHELM RÖPKE – Al di là dell’offerta e della domanda (1958)
Wilhelm Röpke è stato uno dei più importanti teorici di quella economia sociale di mercato che sta alla base del miracolo economico tedesco del secondo dopoguerra. Il suo pensiero, che in questo libro viene presentato nella sua espressione più matura, costituisce un’interessante sintesi di liberalismo economico e conservatorismo culturale
WALTER BLOCK – Difendere l’indifendibile (1976)
In questo classico del pensiero libertario, l’economista americano restituisce la dignità a tutta una serie di figure oggetto di universale disprezzo e relegate tra i reietti della società
NICHOLAS WAPSHOTT – Keynes o Hayek (2011)
In questa piacevole e istruttiva narrazione capace di rendere comprensibili anche le più complesse questioni economico-finanziarie, Nicholas Wapshott racconta le vite intrecciate di due giganti del ventesimo secolo, la cui eredità condiziona tuttora il dibattito politico
MURRAY N. ROTHBARD – La Grande Depressione (1963)
Una delle migliori spiegazioni della crisi del 1929 alternativa quella keynesiana.
CARL MENGER – Denaro (1909)
Per lo studioso austriaco il denaro non è stato inventato o imposto da un’autorità, ma è un fenomeno squisitamente sociale, frutto di un lungo processo di selezione spontanea e non pianificata.
BENEDETTO CROCE, LUIGI EINAUDI – Liberismo e liberalismo (1927-1948)
Il volume, pubblicato nel 1957, raccoglie gli scritti dei due maggiori esponenti del liberalismo italiano in merito a un famoso dibattito sulla concezione liberale della libertà.
JOEL MOKYR – La leva della ricchezza (1990)
La tesi del libro del professor Joel Mokyr è che la creatività tecnologica costituisce la chiave principale del successo economico
JACQUES TURGOT – Elogio di Gournay (1759)
L’espressione più compiuta delle idee di Turgot sulla libertà degli scambi
MUHAMMAD YUNUS – Il banchiere dei poveri (1997)
L’economista bengalese Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace nel 2006, ha dimostrato al mondo che incentivando lo spirito d’iniziativa e la creatività imprenditoriale dei più poveri si può sconfiggere la miseria
PHILIPP BAGUS – La tragedia dell’Euro (2011)
Le ragioni della nascita dell’Euro e le cause dei suoi attuali problemi
MILTON & ROSE FRIEDMAN – Liberi di scegliere (1980)
In questo libro divulgativo il premio Nobel dell’economia e sua moglie Rose spiegano quali sono le cause dei maggiori problemi del mondo odierno, proponendo una serie di misure concrete per risolverli
SERGIO RICOSSA – Come si manda in rovina un paese (1995)
L’economista Sergio Ricossa riporta alla lucele ragioni che hanno condotto al disastro italiano.
MARK SKOUSEN – Vienna & Chicago (2005)
L’autore mette a confronto la storia e le idee delle due principali scuole economiche liberali su ogni singolo tema
HENRY HAZLITT – L’economia in una lezione (1946)
Il metodo espositivo di Hazlitt, fondato sulla ferrea logica deduttiva e sul minimo ricorso ai dati, alla matematica e alle statistiche ha reso L’economia in una lezione un libro perennemente attuale
THOMAS PIKETTY – Il capitale nel XXI secolo (2013)
Se i governi non intervengono con drastiche misure fiscali rischiano di avverarsi le apocalittiche profezie di Marx: la ricchezza sarà concentrata in sempre meno mani e i poveri daranno vita a violente rivolte
J.P.DELSOL, N.LECAUSSIN, E.MARTIN (cur.) – Anti-Piketty (2015)
Le repliche degli studiosi liberali alle tesi di Thomas Piketty
JAMES M. BUCHANAN, R.E. WAGNER – La democrazia in deficit (1977)
I difetti di funzionamento delle democrazie si sono grandemente accresciuti da quando le idee di Keynes hanno legittimato l’abbandono dei sani principi tradizionali di finanza pubblica
ARTHUR LAFFER – The End of Prosperity (2009)
Il lungo periodo di prosperità dell’America sta per finire a causa delle idee stataliste e interventiste divenute dominanti dopo la crisi del 2008
LUDWIG VON MISES – Socialismo (1922)
La più radicale e devastante critica economica che sia mai stata mossa nei confronti di qualsiasi ideologia collettivista
DAMBISA MOYO – La carità che uccide (2009)
La storia del fallimento della politica postbellica di sviluppo dell’Africa basata sugli aiuti provenienti dall’estero
PASCAL SALIN – La tirannia fiscale (1996)
L’economista francese svolge una critica alla natura dispotica della tassazione, condannando fenomeni come la progressività fiscale e l’ipertassazione dei patrimoni
GARY NORTH – Cosa è il Denaro (2009)
North analizza quella che considera la causa delle crisi economiche sempre più intense e frequenti: la possibilità per il sistema basato sulla banca centrale e sulla riserva frazionaria di creare denaro dal nulla
RAGHURAM G. RAJAN Terremoti finanziari (2010)
Analogamente allo scontro tra linee di faglia che genera i terremoti, la convergenza tra una serie di diversi fattori ha dato luogo al terremoto finanziario dei sub-prime
JOHAN NORBERG – Progresso (2016)
Contrariamente a quanto la maggior parte della gente crede, l’umanità nel suo complesso non è mai stata così bene come oggi, sotto ogni punto di vista
ERIC L. JONES – Il miracolo europeo (1981)
Questo studio ha introdotto per la prima volta la definizione di “miracolo europeo” per indicare il sorprendente sviluppo scientifico, tecnologico ed economico che ha caratterizzato la storia del vecchio continente.
JOSEPH A. SCHUMPETER – Capitalismo, socialismo e democrazia (1942)
Il libro più noto di Schumpeter uscì nel 1942quando il liberalismo sembrava essere spazzato via dalla storia e tutto faceva presagire la vittoria futura del collettivismo di Stato
STEPHEN D. KING – Quando i soldi finiscono (2013)
Il benessere al quale si erano abituati gli europei e gli americani è messo a rischio dalla prolungata stagnazione economica
VALERIO CASTRONOVO – Le rivoluzioni del capitalismo (2007)
La storia del sistema economico capitalistico dalle sue origini fino ai giorni nostri, presentata in maniera imparziale e oggettiva.
MATT RIDLEY Un ottimista razionale (2010)
L’idea centrale di Ridley è che l’umanità si è differenziata dalle altre specie animali non tanto per la maggiore intelligenza dei suoi membri, ma per la loro innata tendenza alla cooperazione, alla specializzazione, allo scambio
JOHN MAYNARD KEYNES – Teoria generale (1936)
Nella Teoria Generale Keynes intese dimostrare che i postulati della teoria classica sono rovinosi se applicati ai fatti dell’esperienza, poiché si adattano solo a un caso particolare, quello di piena occupazione, e non in senso generale.
KARL MARX – Il capitale (1867)
Il Capitale, l’opera principale di Karl Marx, ha avuto un’influenza rilevantissima nella storia del pensiero economico e nelle vicende politiche del XIX e XX secolo, perché contiene la teoria fondamentale del cosiddetto “socialismo scientifico”.
ADAM SMITH – La ricchezza delle nazioni (1776)
La difesa della “libertà naturale” di Adam Smith conquistò le menti della sua generazione e cambiò il corso della politica, portando al graduale smantellamento delle misure mercantiliste e all’affermazione delle idee favorevoli al libero scambio.
NATHAN ROSENBERG, L.E. BIRDZELL Come l’Occidente è diventato ricco (1986)
Le ragioni principali del progresso occidentale vanno individuate invece nelle favorevoli condizioni istituzionali che ha goduto l’Europa nei secoli passati, quando la sfera economica è stata relativamente libera dai condizionamenti politici e religiosi
ANGUS DEATON – La grande fuga (2013)
Il Premio Nobel per l’economia spiega perché solo l’Occidente è riuscito a sfuggire alla miseria e alla morte prematura
VILFREDO PARETO – Corso di economia politica (1896-1897)
Il corposo corso d’economia di Pareto, ricco di polemiche contro le malefatte delle classi politiche
MOSES I. FINLEY L’economia degli antichi e dei moderni (1973)
L’antichità classica non ha prodotto una riflessione scientifica sull’economia, e non è stata in grado di sviluppare un sistema capitalistico avanzato come l’Europa medievale e moderna
JUDE WANNISKI – The Way The World Works (1978)
Da questo libro partì negli anni Ottanta la rivoluzione dell’economia dell’offerta (supply-side), che orientò le politiche economiche dei governi occidentali verso il libero mercato dopo molti anni di prevalenza dell’intervento pubblico
GEORGE GILDER – Ricchezza e povertà (1981)
Con questo libro George Gilder interpretò lo spirito di rivolta dei ceti medi americani contro lo statalismo degli anni Settanta, e divenne il manifesto della politica economica reaganiana
HERNANDO DE SOTO – Il mistero del capitale (2000)
L’economista peruviano de Soto individua nella mancata tutela dei diritti di proprietà la causa dell’incapacità dei paesi in via di sviluppo di generare il capitale necessario alla crescita economica
DAVID S. LANDES – La ricchezza e la povertà delle nazioni (1999)
I paesi europei hanno conosciuto lo sviluppo prima degli altri perché hanno beneficiato di società più aperte, che favorivano la produzione, il lavoro e la diffusione della conoscenza
CARL MENGER Principi fondamentali di economia (1871)
Menger spiega perché le proprietà non sono inerenti a beni e servizi, ma dipendono dal fatto che gli individui riconoscono in essi la capacità di soddisfare i loro desideri.
SERGE LATOUCHE – Breve trattato sulla decrescita serena (2007)
La decrescita propone un nuovo paradigma contro i miti dello sviluppo, del progresso, della tecnica e dell’economia
MURRAY N. ROTHBARD – Economic Thought before Adam Smith (1995)
La storia del pensiero economico di Rothbard è quindi profondamente immersa nell’analisi politica, storica, filosofica, religiosa e psicologica: è scienza sociale nel senso più ampio del termine.
JOSEPH E. STIGLITZ – La globalizzazione e i suoi oppositori (2002)
Stiglitz critica le politiche perseguite dalle istituzioni economiche internazionali, in particolare dal Fondo Monetario Internazionale (FMI)
PAUL KRUGMAN Fuori da questa crisi, adesso! (2012)
Secondo Krugman la spesa pubblica di stimolo alla domanda è l’unico modo per convincere la gente a lavorare e consumare di nuovo.
JEAN-BAPTISTE SAY Trattato di economia politica (1803)
Nel trattato di Say per la prima volta tutta la scienza economica è stata ordinata in un sistema ordinato e coerente, ed esposta in un linguaggio chiaro e preciso
JACQUES TURGOT – Riflessioni sulla formazione e la distribuzione delle ricchezze (1766)
In questo sintetico trattato si trova per la prima volta il termine “capitale” per indicare la ricchezza accumulata e destinata all’investimento; è presente una delle prime analisi della figura dell’imprenditore; vi è una chiara spiegazione del tasso d’interesse.
DESTUTT DE TRACY – Trattato di economia politica (1815)
Un trattato d’economia nel quale l’autore esprime una visione illuministica favorevole al laissez-faire
JULIAN L. SIMON – The Ultimate Resource 2 (1996)
Julian Simon spiega che gli esseri umani costituiscono la risorsa decisiva, e sono molto più importanti di qualsiasi bene naturale
MEGHNAD DESAI – Marx’s Revenge (2002)
Il trionfo del mercato globalizzato seguito al collasso del comunismo non rappresenta il fallimento di Karl Marx, ma la sua rivincita
CHARLES DUNOYER – Della libertà del lavoro (1845)
Dunoyer esprime con chiarezza le teorie “industrialiste” della scuola liberale francese dell’età della Restaurazione, secondo cui l’industria, intesa in senso ampio come ogni attività produttiva, è lo scopo principale della società.
FREDERIC BASTIAT – Sofismi economici (1845-1846)
I Sofismi economici, pubblicati in due volumi nel 1845 e nel 1846, raccolgono diversi saggi in difesa della libertà economica, e racchiudono la più brillante critica al protezionismo che sia mai stata scritta