MICHAEL OAKESHOTT – La politica moderna tra scetticismo e fede (1996)

Il libro costituisce una acuta e originale dissertazione sul significato del governare e dell’essere governati, e verte sull’identificazione di due stili fondamentalmente contrapposti di concepire il senso dell’attività di governo: la politica della fede da un lato e la politica dello scetticismo dall’altro

THOMAS SOWELL – A Conflict of Visions (1987)

In quest’opera, il cui titolo in italiano suona “Conflitto di visioni. Le origini ideologiche degli scontri politici”, il noto e apprezzato studioso americano Thomas Sowell cerca di rispondere alla domanda: da cosa originano gli insanabili antagonismi che infiammano il dibattito pubblico e qual è l’origine primaria dei conflitti ideologici del passato che del presente?

David Hume – Storia naturale della religione (1757)

In quest’opera il filosofo scozzese dichiara di accettare i principi del teismo, perché la costituzione della natura mostra l’esistenza di un autore intelligente. Ritiene però che il problema dell’origine del sentimento religioso sia molto più difficile da risolvere.

JOHANNES ALTHUSIUS – La politica (1614)

La Politica methodice digesta di Althusius costituisce un anello centrale della teoria costituzionalista nel suo dispiegamento dal Basso medioevo a John Locke, stagliandosi come una mirabile esposizione concettuale e dottrinale di alcuni principi cardine dell’ordinamento politico-istituzionale dell’epoca

CARL SCHMITT – Le categorie del ‘politico’ (1922-1953)

Per quanto la figura del grande giurista tedesco continui, in certi ambienti, ad essere ostracizzata, non si può negare come i suoi scritti rappresentino tuttora dei preziosi punti di riferimento per chiunque desideri approfondire il rapporto tra Stato, ordinamento e norma.

DANTE ALIGHIERI – Monarchia (1312-1313)

L’importanza di Dante non è limitata al campo poetico e letterario, ma si estende anche alla riflessione politica. Il Monarchia, trattato scritto in un latino logico e rigoroso, ha avuto una considerevole eco, per l’autorità dell’autore, per gli argomenti svolti e soprattutto per la posizione assunta riguardo la questione politica fondamentale del suo tempo: se Leggi di piùDANTE ALIGHIERI – Monarchia (1312-1313)[…]

JULIEN BENDA – Il tradimento dei chierici (1927)

Il filosofo francese Julien Benda denunciò in questo trattato scritto tra le due guerre mondiali l’abbandono, da parte della classe intellettuale, della propria funzione storica di custode dei valori eterni dello spirito, della ragione, della verità, della giustizia.